Il Teatro "Umberto Giordano" di Foggia non riapre i battenti... almeno per ora. Il tempio della cultura foggiana, da anni chiuso per lavori di restauro, continuerà a serrare le porte al pubblico cittadino. Il motivo? Sembrerebbe che alcuni lavori di recupero della struttura siano ancora in fase di ultimazione; pertanto, il 9 agosto non ci sarà la proclamata apertura dichiarata, in pompa magna, durante la conferenza stampa di presentazione dell'imminente stagione teatrale e del nuovo direttore artistico, Michele Placido.
Dal Comune, al momento, non arrivano conferme ne dichiarazioni ufficiali sulla certezza dell'avvio della stagione teatrale anche se, voci di corridoio, darebbero per certa la cosa. Di sicuro invece c'è che il "Giordano" è protagonista, suo malgrado, di un nuovo capitolo della "storia infinita", ennesimo esempio di cattiva gestione della cosa pubblica. I contenziosi legali in corso tra il Comune e alcune ditte appaltatrici dei lavori di restauro sono alla base del ritardo della riapertura del teatro; come sempre, a pagarne le conseguenze sono i cittadini e gli addetti ai lavori.
Il Teatro "Umberto Giordano" è stato progettato dall'architetto napoletano Luigi Oberty: nel 1828, è stato inaugurato e intitolato a re Ferdinando di Borbone. Dopo l'unità d'Italia, il teatro cambiò nome in Teatro Dauno per poi, nel 1928, essere intitolato al grande compositore foggiano Umberto Giordano.